Pare confermata l’ondata di freddo proveniente dai Balcani tra 18 e 20 Dicembre, che interesserà tutta l’Italia e in maniera particolare le regioni adriatiche ed il Centro-Sud. Al Nord le temperature caleranno di oltre 12°C in montagna, fino a 15°C in meno sull’Appennino e fino a 10°C in meno anche lungo le coste adriatiche, dalle Marche alla Puglia. Un’irruzione gelida che avrà sarà supportata da aria di matrice continentale e quindi con caratteristiche pellicolari (ovvero gelida sia al suolo sia in quota). Non si tratterà di BURIAN, ma avrà comunque delle caratteristiche prettamente gelide.
Diversamente sul Nord Italia si subirà un sensibile calo delle temperature, le nebbie torneranno via via a dissolversi ma si resterà in un contesto decisamente secco ed in assenza di precipitazioni. Solo in fase d’irruzione si potranno verificare delle deboli nevicate da “stau” sul basso Piemonte, tra le Alpi Cozie e le Alpi Marittime, con qualche fioccata forse sino a ridosso della pianura cuneese e torinese (evoluzione da confermare).
MALTEMPO che persisterà almeno per 48 ore portando prima le piogge e poi anche la neve fino a quote basse, localmente fino a 200-300m in Abruzzo e attorno ai 400-500m in Puglia.. Nevicherà a quote collinari anche in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, tra i 600 ed i 900 metri. Non si prevedono fenomeni intensi ma disorganizzati e di debole intensità.
Con l’avvio della terza decade del mese ancora persiste molta incertezza, ma ci sono buone probabilità di un’inizio delle Festività Natalizie in un contesto molto freddo su buona parte dell’Italia. Ma di questo ne parleremo solo nei prossimi aggiornamenti.