EPIFANIA 2023 senza freddo e neve. E’ quanto confermato tutti i modelli previsionali almeno fino al 6 Gennaio, con la presenza dominante dell’anticiclone africano sull’Italia. Ultimi giorni delle Festività Natalizie dunque in compagnia di questo anomalo anticiclone che ha caratterizzato gli ultimi 10 giorni di Dicembre 2022 e caratterizzerà i prossimi giorni almeno fino all’Epifania. Non ci sarà il freddo e non ci sarà nemmeno la neve: anche la dama bianca caduta prima di Natale, è in forte sofferenza in alta quota, con criticità anche per gli amanti dello sci che si stanno ritrovando piste con neve scadente e di bassa qualità. Meglio lo sci di fondo in alcune zone dei fondovalli alpini, dove almeno durante le ore notturne si riesce a scendere sottozero, garantendo dunque un miglior mantenimento del manto nevoso.
Per far ripartire questa stagione invernale sarò opportuno ricominciare praticamente tutto da capo: serve il freddo prima di tutto e non arriverà prima del 15-20 Gennaio, in modo da preparare il terreno ad eventuali nuove nevicate fino in pianura. In questi giorni lo zero termico addirittura è salito fino a 3500m sulle Alpi, un valore tipico di fine Giugno. Non si ricordava un’ondata di caldo così significativa nel cuore dell’inverno da oltre 15 anni.
Ma cosa succederà dunque dopo l’EPIFANIA 2023? Inizialmente l’Italia saràò coinvolta da un passaggio perturbato nord-atlantico che riporterà delle piogge diffuse su diverse regioni italiane, specialmente al Centro-Nord, con nevicate regalate solo alle aree di montagna, sopra i 1500m. Poi l’anticiclone ci ritenterà subito in avvio della seconda decade del mese, ma fallendo totalmente. Infatti qualcosa questa volta in arrivo dal Nord Europa o dalla Russia, potrebbe iniziare a muoversi verso l’Italia tra 15 e 20 Gennaio portando una delle ondate di freddo più significative dell’inverno 2022-2023.
Per maggiori approfondimenti e aggiornamenti seguiteci su www.meteoreporter24.it
