MALTEMPO IN ARRIVO DAL 22 NOVEMBRE – L’autunno è pronto a far il suo definitivo ingresso sull’Italia a partire dalla serata di Lunedì 21 Novembre, con maltempo diffuso, piogge intense, temporali, venti forti ma anche nevicate a quote relativamente basse sul Nord Italia. La giornata peggiore sarà quella di Martedì 22 Novembre per le regioni settentrionali italiane, con maltempo in estensione dal Nord-Ovest verso il Nord-Est. Si attendono piogge localmente intense tra Liguria e Toscana in trasferimento poi anche sul Triveneto.
L’arrivo del maltempo generato da un ciclone di origine polare, favorirà anche un abbassamento delle temperature, che si porteranno su valori tipici d’inizio dicembre, con nevicate a quote collinari su basso Piemonte (fino a 600m), oltre i 900m su Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia. I fiocchi di neve potranno fare la loro comparsa anche in Appennino, specialmente quello Tosco-Emiliano attorno ai 900m, oltre i 1100-1300m sull’Appennino Ligure di levante. I fiocchi di neve vicinissimi alle pianure, si potranno vedere magari sottoforma di “fiocco bagnato o misto acqua” tra Cuneo, Mondovì e Ceva nel basso Piemonte.
Ma non sarà finita qui: tra Martedì 22 e Giovedì 24 Novembre, l’ondata di maltempo si estenderà anche verso il Centro-Sud Italia, portando precipitazioni a carattere temporalesco anche di forte intensità con associati nubifragi. Un deciso calo delle temperature garantierà anche copiose nevicate in Appennino, mediamente oltre i 1400-1600m, con locali sconfinamenti fino a 1200-1300m tra Abruzzo e Molise. Prestare attenzione però soprattutto al rischio di forti temporali che potranno scaricare anche quantitativi di pioggia ingenti, causando possibili disagi sulle regioni del centro-sud.
Prepariamoci dunque ad una NUOVA SETTIMANA caratterizzata da una forte fase perturbata di chiaro stampo autunnale, con caratteristiche invernale specialmente in montagna. Gli accumuli potrebbero anche risultare copiosi fino a 5-15cm in Piemonte, oltre 20cm sull’Appennino Tosco-Emiliano e fino a 30-40cm sul Triveneto. La stima degli accumuli è valutata ad una quota di 1400-1500 metri. Per ulteriori approfondimenti seguiteci su www.meteoreporter24.it