IRRUZIONE POLARE 21-22 NOVEMBRE al NORD – Un violenta ondata di maltempo ormai confermata dai modelli previsionali, è prevista in arrivo dal pomeriggio-sera di Lunedì 21 Novembre, con l’interessamento inizialmente dei settori di Nord-Ovest in estensione poi nella giornata di Martedì 22 a gran parte del Centro-Nord Italia.
Una perturbazione che avrà non solo le caratteristiche ed i connotati autunnali, ma anche qualche risvolto dal sapore invernale. Irruzione polare non significa che arriverà freddo e gelo, ma semplicemente che la perturbazione proviene direttamente dal Circolo Polare con un carico aria “polare-marittima” in quota. Inoltre avremo comunque delle temperature forse sufficienti per una sorpresa nevosa fino a quote veramente molto basse sull’angolo più occidentale della Valpadana.
Tra basso Torinese e Cuneese, si prevede un’isoterma di circa -1/+0°C alla quota di 1500m, ma in concomitanza dei bassi geopotenziali e di una forte precipitazione, potrebbe essere una temperatura sufficiente a far arrivare la neve fino a quote bassissima, forse fino in prossimità delle pianura (specialmente in provincia di Cuneo).
In passato, non solo in inverno ma anche in primavera, abbiamo potuto assistere a splendide nevicate a larghe falde con temperature di questo tipo, l’importanza soprattutto sarà l’intensità delle precipitazioni, che in quest’occasione non dovrebbe assolutamente mancare.
Dunque dove si potrebbe veder la NEVE fino in pianura o quasi? Secondo i nostri modelli previsionali, il tutto inizierà sottoforma di pioggia con neve sui 900-1100m, ma in rapido abbassamento nella notte tra Lunedì 21 e Martedì 22 Novembre, fino a 400-600m di quota in provincia di Cuneo, 600-700m in provincia di Torino. Altrove la quota neve in Regione Piemonte, dovrebbe rimanere compresa tra gli 800 e i 900 metri.
Ma quanta NEVE potrebbe accumularsi al suolo? Non trattandosi di una temperature perfetta per abbondanti cumulate al suolo, non significa che non si potrebbe assistere a delle copiose nevicate a larghe falda anche con temperature lievamente sopra la soglia degli 0°C. Gli accumuli significativi inizieranno dai 700-800m con corpose cumulate, ma ne riparleremo di accumuli più precisamente nei prossimi giorni. Saranno specialmente le zone tra Cuneo, Mondovì e Ceva a poter assistere a una copiosa nevicate con fiocchi pesanti ed umidi. Ma non escludiamo anche un possibile interessamento della zona delle Langhe fino a bassissima quota tra Alba, Acqui Terme ed Alessandria-Ovada.
Tutto è dunque pronto per l’arrivo della prima neve in pianura al Nord. Seguite i prossimi aggiornamenti perchè ci prepariamo ad un’avvio della PROSSIMA SETTIMANA prettamente dal sapore invernale su alcune regioni, senza tralasciare il rischio di forte maltempo e forti temporali su Liguria, Toscana e Triveneto.
Poi tra Mercoledì 23 e Giovedì 24 il maltempo dovrebbe spostarsi verso il Centro-Sud, anche qui portando forti piogge, temporali e nevicate sull’Appennino (anche di forte intensità) ma a quote comunque superiori a 1200-1400m. Per ulteriori approfondimenti seguiteci su www.meteoreporter24.it