Le ultime uscite modellistiche confermano la tendenza meteo per questi ultimi giorni di GENNAIO: l’anticiclone azzorriano tornerà a proteggere l’ITALIA a partire dal 26 GENNAIO, con un ritorno di condizione di bel tempo e temperature in ripresa. Il CALDO PRIMAVERILE si farà sentire specialmente in montagna (soprattutto sulle ALPI OCCIDENTALI) dove la colonnina di mercurio potrebbe addirittura schizzare fino a 10-12°C alla quota di 1500m. Farà FREDDO con il tipico clima nebbioso in VALPADANA.
Secondo il modello americano, un possibile cambiamento del tempo potrebbe giungere a partire dal 3-4 FEBBRAIO, con l’ingresso di aria polare marittima in arrivo dall’Islanda e Groenlandia diretta proprio verso il Mediterraneo. L’IRRUZIONE POLARE potrebbe riportare condizioni meteo instabili sull’Italia con il ritorno della NEVE anche al Nord (previsione da confermare). Dalle ultime elaborazioni l’ingresso del nucleo gelido potrebbe preferire un ingresso più occidentale attraverso la Valle del Rodano, causando così migliori possibilità di maltempo per il Centro-Nord (nelle ultime settimane risaltato sempre escluso).
In tutto il mese di GENNAIO l’inverno è stato caratterizzato da impulsi gelidi di aria artica in entrata attraverso la Porta della Bora (favorendo così aree adriatiche e sud italia), mentre subito a FEBBRAIO potrebbe giungere per la prima volta un’IRRUZIONE FREDDA di origine POLARE-MARITTIMA attraverso la Porta del Rodano, causando un peggioramento anche al Settentrione. Questo tipo di configurazione può causare la formazione di un minimo di bassa pressione sulla Costa Azzurra ed alto Tirreno in grado di provocare un sensibile peggioramento del tempo inizialmente sul Nord Italia in estensione al resto del Paese: questo fenomeno (ormai piuttosto raro negli ultimi inverni) viene denominato RODANATA.
Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori aggiornamenti ed approfondimenti.
