INVERNO 2021-2022, la stagione non è mai iniziata: cosa accadrà in PRIMAVERA?

Pubblicato il 7 Febbraio 2022 alle 5:20

La stagione invernale 2021-2022 sembra essersi conclusa il lontano 8 Dicembre; da quel giorno, a parte le piccole incursioni artiche che hanno portato un po di neve e freddo sulle regioni centro-meridionali, l’inverno è sempre rimasto in un lungo letargo che perdura da ben 2 mesi. Tutto questo calvario è nato attorno a metà DICEMBRE, quando la formazione di un’ANTICICLONE AFRICANO ad OMEGA ha subito allarmato gli amanti della NEVE e del grande GELO.

Infatti, questo tipo di anticiclone proprio a forma di lettera “OMEGA”, è tipico soprattutto della stagione estiva, con una radicalizzazione molto massiccia sul Nord Africa e quindi molto difficile da smaltire. Per tale motivo queste configurazioni spesso e volentieri perdurano anche settimane o addirittura mesi (domani 8 Febbraio saremo già a 60gg), sfavorendo quindi l’arrivo di INCURSIONI GELIDE ed addirittura delle PERTURBAZIONI ATLANTICHE.

Questa BOLLA AFRICANA ha poi ha smaltito la sua potenza alimentando però un poderoso ANTICICLONE AZZORRIANO, che ha condizionato tutto il mese di Gennaio e questo inizio di Febbraio. Siamo quindi di fronte ad una delle configurazioni più negative per il periodo, con assenza di perturbazioni atlantiche (che portano tanta NEVE in montagna) e soprattutto assenza di IRRUZIONE GELIDE importanti e durature.

Ma una vera svolta arriverà, anche se difficilmente prima del 20 FEBBRAIO: infatti la disposizione dell’alta pressione azzorriana pare molto ben organizzata lungo i parelleli e quindi anche in questo caso difficilmente lascerà spazio ad un cambiamento importante in sede mediterranea. Qualcosa dovrà pur cambiare e lo farà sicuramente nei MESI PRIMAVERILI di Marzo e Aprile, ma andando così avanti con la stagione anche gli impulsi gelidi che si potranno presentare, saranno ovviamente di minor intensità. Ciò non significa che non vedremo più la NEVE, anzi molto probabilmente ne farà ancora tanta (non si esclude anche in PIANURA) ma durerà sempre solo poche ore o pochi giorni, specie alle quote medio-basse.

Le nostre ALPI hanno bisogno di apporti nevosi importanti nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio: sono queste le NEVICATE che servono alle nostre montagne ed ai nostri ghiacciai, non quella PRIMAVERILE! Questo preoccupa moltissimo infatti in vista della prossima stagione estiva, con i ghiacciai che potranno subire una fusione dei ghiacci veramente storica (come mai accaduto negli ultimi 32-33 anni -stagione invernale 89-90). Se per la NEVE INVERNALE ormai le possibilità sembrano ridotte al lumicino, ora dobbiamo sperare nelle PIOGGE PRIMAVERILI, almeno per il beneficio delle nostre terre e dei nostri fiumi, fortemente in secca specie al Nord.

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