IL METEO e le ELEZIONI – L’Italia si prepara a vivere il periodo di transizione tra l’ESTATE e l’AUTUNNO proprio nei prossimi giorni. Venerdì notte scoccherà l’Equinozio ed i primi effetti si percepiranno ad iniziare dalle regioni meridionali. Le temperature, infatti, scenderanno fino a 10°C sotto le medie del periodo raggiungendo il picco più basso tra Giovedì e Venerdì, quando l’Italia vivrà 48 ore tardo autunnali, con iniziale maltempo accompagnato poi da un sensibile abbassament delle temperature sulle regioni meridionali.
Si partirà con il primo cambiamento già da domani Mercoledì 21 Settembre, quando torna il maltempo al Sud: sono attese piogge e temporali in Calabria e Sicilia, tanto che la protezione civile ha diramato l’allerta gialla (la stessa che c’era nelle Marche il giorno dell’alluvione) per le province di Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e alcune aree di palermitano e cosentino. Secondo i nostri modelli previsionali sono attese forti piogge e temporali anche nella Sardegna orientale e parte del Lazio.
Ma attenzione al WEEKEND a partire da domenica 25 Settembre, con l’arrivo di un’intensa perturbazione che ci proietterà in una fase fortemente perturbata e per più giorni.
Alcuni modelli meteo tra cui GFS inquadrano una situazione esplosiva per l’affondo di una perturbazione atlantica sul Mediterraneo centrale attraverso il Golfo del Leone. Uno scenario di forte maltempo che rischia di subire una recrudescenza proprio DOMENICA 25 Settembre, giorno delle tanto attese elezioni politiche, con l’interessamento non solo del Nord Italia ma persino diverse regioni centrali della nostra penisola.
Dato l’elevato potenziale d’energia in gioco, non si può escludere su alcune regioni il rischio di pericolosi nubifragi in grado di scatenare episodi di alluvione lampo in alcune vallate del nostro territorio. Solo nei prossimi giorni riusciremo a darvi qualche indicazione più dettagliata, anche se attualmente il rischio persiste per tutto l’alto Tirreno e la Liguria. Per maggiori informazioni seguiteci su www.meteoreporter24.it
IL METEO e le ELEZIONI: chi ci guadagna col maltempo e chi ci rimette?
Ma come potrebbe influenzare la forte ondata di maltempo sull’affluenza ai seggi? Alle Elezione Politiche del 2018 l’affluenza in Italia si è attestata al 72,93% per la Camera dei deputati e al 72,99% per il Senato, in calo di circa il 2,3% rispetto alle elezioni del 2013, risultando la più bassa nella storia repubblicana italiana (dal lontano 1948). Considerando che quest’anno si voterà solamente nella giornata di domenica 25 Settembre dalle ore 7:00 alle ore 23:00 in concomitanza con questa forte ondata di maltempo diffusa su moltissime regioni italiane, ci attendiamo un crollo sensibile delle affluenze ai seggi, anche per motivi relativi al forte maltempo. Un segnale sicuramente apprezzato dal Centro-Sinistra che potrebbe trarne vantaggio sul Centro-Destra.
PREVISIONE ELEZIONI POLITICHE 2022
L’analisi dei flussi elettorali mostra che il consenso per FdI proviene in larga misura dalla Lega e da Forza Italia, a cui si aggiunge una quota non trascurabile di elettori che si erano astenuti. Il Pd nelle ultime settimane è apparso in difficoltà, penalizzato dalla crescita del M5S e del Terzo polo e dal rischio di una limitata mobilitazione di una parte del proprio elettorato.
L’aumento del M5S rappresenta una sorpresa, tenuto conto del trend negativo degli ultimi mesi: il posizionamento adottato, la scelta dei temi e il profilo di Conte fanno breccia in una parte dell’elettorato di sinistra e degli astensionisti, soprattutto nelle regioni meridionali e insulari. Il Terzo polo attrae elettori in misura simile dal Pd, dal centrodestra e dall’astensione.
La Lega appare in sofferenza, alle prese con una doppia competizione: da un lato gli avversari del centrosinistra e dall’altro la principale forza alleata che le ha sottratto voti ed esprime posizioni diverse su alcuni temi strategici (contesto internazionale, fisco, scostamento di bilancio).
Nel complesso, quindi, nell’attuale scenario il centrodestra aumenta il proprio vantaggio sul centrosinistra che oggi risulta di quasi 20 punti (46,6% a 27,2%) e anche a livello dei seggi oggi si profila una solida maggioranza assoluta per il centrodestra sia alla Camera sia al Senato.