GELO RUSSO dopo il 13 Novembre, arriverà fino in Italia? I dettagli

Pubblicato il 6 Novembre 2022 alle 6:31

GELO RUSSO dopo il 13 NOVEMBRE? COSA C’E’ DA SAPERE! Sono ormai diversi giorni che diversi modelli meteorologici continuano a prevedere una possibile ondata di freddo proveniente dalla Russia diretta verso l’Italia tra il 13 ed il 16 Novembre. Ma cosa c’è di vero e come mai i modelli rischiano di prendere un grosso abbaglio? Innanzitutto il primo ingrediente che salta subito all’occhio, è la mancanza di freddo nella steppa russa, dunque non arriverà nessuna ondata di gelo, spesso conosciute come Burian o Burano o cose simili. Il freddo russo (quello che preoccupa nei mesi freddi della brutta stagione), può portare le sue caratteristiche pellicolari nei mesi di Gennaio, Febbraio ed addirittura la prima quindicina di Marzo.

Quando siamo di fronte alle retrogressioni di aria fredda provenienti dai Balcani o ancor di più dalla lontana Russia, i modelli previsionali subiscono dei veri e propri “scossoni”. In qualsiasi periodo dell’anno, anche in pieno inverno, una previsione di freddo proveniente da est, è sempre la previsione più complessa e difficile. Una colata di aria fredda di origine continentale dunque, è sempre più complessa da prevedere rispetto a quelle artiche o polari. Un cambiamento di direzione, un piccolo cambiamento e tutto svanisce o va a colpire altre nazioni.

Ma dunque, in parole povere, cosa accadrà dopo il 13 Novembre sull’Italia? Attualmente c’è ancora molta confusione modellistica, ma una certezza c’è: sul Mediterraneo accadrà qualcosa di importante in grado di pilotarci definitivamente verso la stagione autunnale o invernale. Secondo un nostro parere personale, più che al gelo siberiano, dovremo guardare verso il Nord Europa e l’Islanda. L’alta pressione potrebbe lasciare spazio ad un incisivo affondo perturbato verso il Mediterraneo in grado di dar vita ad un poderoso ciclone che potrà portare piogge, temporali, maltempo diffuso per tanti giorni ed un calo delle temperature. Sarà dunque occasione per risanare il forte deficit idrico e fare un bel bottino di neve sulle nostre Alpi e sull’Appennino. Un po’ come accaduto in questi giorni d’inizio novembre, ma stavolta in grado di aprire una vera e propria ferita nel Mediterraneo, che difficilmente si rimarginerà in breve tempo.

La data è quindi confermata: dopo il 15 Novembre, non ci saranno più Novembrate o “fiammate africane”. La stagione autunnale forse ha deciso di farci capire cosa sono le vere piogge d’autunno, le grandi nevicate sulle Alpi ed il tutto contornato da temperature tipiche di metà novembre. Spiegheremo fra poche ore anche questo argomento in un video dedicato sul nostro canale youtube “MeteoReporter24“.

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