BREAK ESTIVO fino al 15 Luglio, nuovi temporali e temperature in forte calo!

Pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 12:27

BREAK ESTIVO fino al 15 Luglio è quanto confermano i modelli previsionali per i prossimi giorni. L’avvicinamento di un nucleo di aria fredda proveniente dal Nord Europa e diretta inizialmente sui Balcani e poi anche sull’Italia, porterà un conseguente peggioramento del tempo, con temporali, venti forti, locali grandinate ma soprattutto un sensibile calo delle temperature, specie sulle regioni centro-meridionali.

I refoli d’aria fredda valicheranno l’Adriatico a partire dalla giornata del 7 Luglio, con i primi fenomeni instabili attesi lungo la fascia adriatica e sull’Appennino centro-meridionale, con temporali anche di forte intensità, possibili grandinate e forte calo delle temperature. Tra Marche, Abruzzo e Molise la colonnina di mercurio potrebbe addirittura calare di oltre 13-15°C rispetto allo scorso weekend. Poi dall’8 Luglio verranno coinvolte tutte le regioni meridionali, con l’arrivo di aria fresca che causerà un incremento dell’instabilità, possibilità di nuovi temporali, ancora grandinate e forse anche qualche possibile nubifragio specialmente tra Campania, Calabria e parte della Sicilia.

In questa prima fase di maltempo resterà invece ai margini il Nord Italia, specie le regioni di nord-ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia occidentale e Liguria) con pochi fenomeni e solo un lieve calo delle temperature (2-3°C non di più). Qualcosa si più interessante potrebbe invece giungerà dopo il 12 Luglio, con l’ingresso di un nocciolo freddo stavolta anche sul Nord Italia, con tanti temporali, grandinate, venti forti e ovviamente un sensibile calo delle temperature sia in montagna sia in pianura.

Una fase perturbata e fresca (un vero BREAK ESTIVO) che potrebbe persistere almeno fino al 15 Luglio: poi l’anticiclone africano riproverà a puntare verso l’Italia, in maniera sempre più incisiva, cercando di diffondersi in maniera molto omogenea su tutto il Mediterraneo centro-occidentale. L’alito africano riuscirà dunque a riportare un sensibile aumento delle temperature, che potrebbero addirittura salire ancor più in alto, rispetto alle scorse settimane (anche al Nord).

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