“BLIZZARD” in arrivo dal 25 GENNAIO: possibili “BUFERE di NEVE” sulle coste adriatiche!

Pubblicato il 19 Gennaio 2022 alle 2:07

E’ confermata l’IRRUZIONE ARTICA che interesserà il Nord Italia a partire dal 20 GENNAIO che si propagherà nelle 24 ore successive anche verso il CENTRO-SUD, portando una fase di maltempo invernale anche prolungata per più giorni. La NEVE tornerà a cadere fino a quote di bassa collina su Abruzzo, Molise, Puglia e fino a 500-600m anche su Basilicata e Calabria. Farà veramente molto FREDDO su tutta l’ITALIA con la sua fase più acuta regalata alle regioni adriatiche e meridionali.

Ma la SORPRESA arriverà probabilmente dal 25 GENNAIO: secondo il modello europeo ECMWF, un “VORTICE GELIDO” con isoterme fino a -10/-12°C a 1500m investirà il Centro-Sud Italia accompagnato da forti venti di grecale che piloteranno aria semi-continentale ancor più fredda diretta verso il Mar Adriatico. Una vera e propria “retrogressione” dello stesso nucleo gelido dei giorni precedenti, ma con una qualità del FREDDO più “continentalizzata” e quindi molto più gelida sia al suolo sia in quota.

Se tale previsione sarà confermata anche nei prossimi giorni, tutte le regioni adriatiche ma non solo, saranno pronte a vivere l’ONDATA di FREDDO più intensa dell’inverno. Tornerà a cadere la NEVE sottoforma di “BUFERA” con raffiche fino a 100km/h e possibili NEVICATE anche in PIANURA. Anzi, con tali TEMPERATURE PREVISTE, la NEVE sarà praticamente certa su tutta la costa adriatica dalle basse Marche fino alla Puglia. Non resterà a guardare nemmeno il versante tirrenico in quest’occasione, con possibili episodi nevosi fino alle porte di ROMA e NAPOLI. Il maltempo inoltre potrebbe interessare anche CALABRIA e SICILIA anche su queste aree con FIOCCATE fino a bassissima quota, localmente sotto i 300m.

Attualmente stiamo parlando di una previsione a circa 5 giorni e quindi con un’attendibilità piuttosto buona, ma è giusto ricordare che tali “retrogressioni di bolle gelide dai Balcani” sono delle vere trottole impazzite e possono cambiare traiettoria fino all’ultimo momento. Ovviamente, una risalita di 100km della goccia fredda rimetterebbe in gioco il Nord Italia (ormai diventato il “grande escluso” in questo inizio 2022) mentre un abbassamento della goccia fredda di soli 100km limiterebbe il maltempo solo alle estreme regioni meridionali. 

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