L’ANTICICLONE che persiste ormai dalla giornata di Santa Lucia sta raggiungendo il suo culmine sul Nord Italia proprio in queste ore. Anticiclone è spesso e volentieri sinonimo di bel tempo ma anche di forti inversioni termiche, con freddo in pianura e lungo le conche vallive alpine e grande mitezza in montagna.
Un fenomeno fortemente avvertibile questa sera sulle ALPI MARITTIME al confine con la LIGURIA: alle ore 20:30 vengono segnalate temperature di ben 7°C a quota 2000 metri nella zona del Parco del Marguareis, mentre lungo i fondovalle i termometri sono già scesi sotto lo zero. E’ il caso di ORMEA in Val Tanaro (visibile nella foto di copertina in alto), che è situata in una conca valliva ai piedi del Pizzo d’Ormea 2472 metri e del monte Armetta 1739m. Questo fenomeno viene denominato “INVERSIONE TERMICA” che, in caso di innevamento al suolo, viene accentuata dal cosiddetto “effetto albedo”. Nel corso della notte, proprio grazie all’Effetto albedo e all’Irraggiamento notturno (rapida dispersione del calore per mancanza di nuvole che intrappolano nei bassi strati il calore accumulato durante il giorno), avverrà un sostanzioso calo termico con minime che tra la tarda notte e le primissime ore del mattino di domani potrebbero far scendere il termometro anche di diversi gradi sotto lo zero.
Tale situazione si sta verificando lungo tutti i fondovalli alpini delle Alpi Marittime, Cozie e Graie con valori medi di 10-11°C a 1500 metri di quota e termiche sottozero lungo i fondovalle. Un fattore che favorisce certemente una fusione repentina del manto nevoso in alta quota ed aumenta il rischio di slavine e valanghe.
Qui sotto vi mostriamo la carta a 850hPa (ovvero quota 1500m) con le termiche previste tra le 18:00 e le 24:00 di VENERDI 17 DICEMBRE.