I modelli previsionali continuano a confermare l’ipotesi di MALTEMPO in vista di NATALE e SANTO STEFANO, con piogge copiose in arrivo dall’Atlantico accompagnate da clima temperato e molto umido. Il GELO tanto atteso, verrà “spazzato via” in poche ore, andandosi a ritirare addirittura nella lontana Russia e sul Nord Europa. Si abbassano ulteriormente quindi le possibilità di NEVE a quote basse, anche sul Nord Italia, seppur ancora una timida speranza persiste per l’estremo nord-ovest italiano, dove resisterebbe un timido “cuscinetto freddo” nei bassi strati sul Piemonte occidentale. Ma si teme soprattutto per la “scaldata” in quota a 1500m con temperature che rischiano di risalire sopra lo zero, causando così fenomeni piovosi in pianura padana, anche con termiche vicine agli zero gradi. Inoltre, per alcune vallate più fredde, non viene escluso il temibile “GELICIDIO” o “PIOGGIA CONGELANTESI”.
Se sarà un NATALE in compagnia di tempo perturbato e piovoso per gran parte dell’Italia, non sarà così sulle ALPI specie in alta quota: tantissima NEVE è prevista oltre i 1500-1700 metri di quota, con accumuli molto significativi o addirittura elevati. Per l’arco alpino sarà un occasione per fare il “pieno di neve” ma solo nelle località sciistiche di alta montagna. Nei prossimi giorni valuteremo meglio l’eventuale quota delle nevicate e gli accumuli previsti.
Al momento possiamo quindi confermare che tra NATALE e SANTO STEFANO servirà l’ombrello sempre a portata di mano: in alcune regioni le precipitazioni potranno risultare anche molto abbondanti, con accumuli significativi in Liguria ed alta Toscana, ma anche sul Lazio e buona parte del versante tirrenico. Vi invitiamo a seguire tutti i prossimi aggiornamenti.