IRRUZIONE ARTICA 21-22 DICEMBRE: ecco quanto FREDDO arriverà sul NORD ITALIA

Pubblicato il 18 Dicembre 2021 alle 10:37

E’ confermata l’irruzione di aria artica in arrivo sul NORD ITALIA tra il 21 ed il 22 Dicembre: sarà un ingresso piuttosto rapido ma in grado di riportare al ribasso le temperature, sia in pianura sia in montagna. Secondo i nostri modelli, alla quota di 1500m (ovvero 850hPa) si prevede l’entrata della -7/-8°C in Alto Adige, con la -10°C proprio a ridosso dell’arco alpino al confine tra Italia ed Austria. L’aria fredda investirà anche il resto del Settentrione, a partire dalla pianura padano-veneta in estensione verso Emilia Romagna, Lombardia ed infine persino sul Piemonte, dove giungerebbe una timida -5°C sempre a 1500m.

Valori che in caso di precipitazioni avrebbero potuto riportare la neve in pianura, ma molto probabilmente (come accennato nei precedenti aggiornamenti) sarà un’ingresso di aria piuttosto secca e scarica di precipitazioni. Essa servirà principalmente a scacciare la “calura anticiclonica” degli ultimi giorni ed a formare un “debole cuscinetto” di aria fredda nei bassi strati, in attesa dell’arrivo del maltempo a cavallo di NATALE e SANTO STEFANO.

Torneranno cosi le brinate e le gelate in VAL PADANA fino al 23 DICEMBRE, prima del corposo richiamo di aria umida e mite proveniente dalla Spagna, che causerà un peggioramento del tempo proprio in vista di NATALE e SANTO STEFANO ma anche un sensibile rialzo delle temperature, specialmente in quota. Le NEVICATE a bassa quota previste per l’avvio delle FESTIVITA’ NATALIZIE resteranno solo un ricordo, con la NEVE regalata solo alle quote elevate, mediamente sopra i 1800m su ALPI e sopra i 2000m in APPENNINO.

Prepariamoci quindi a trascorrere le giornate di festa (25-26 Dicembre) in compagnia di maltempo diffuso, piogge anche copiose e neve solo in alta montagna. Un clima tipicamente tardo autunnale e non di certo consono al periodo natalizio, con l’ombrello sempre a portata di mano su gran parte del Nord e Centro Italia, specie versante tirrenico.

Tutto questo “sconquasso meteo” è provocato dal Vortice Canadese che si trova in gran forma e continua a generare grandi depressioni atlantiche in grado di spingersi sino sul Mediterraneo, attivando così una corrente a getto occidentalizzata e molto mite. Il GELO resterà confinato sull’Europa orientale e sulla Russia, ma non escludiamo verso FINE ANNO, possa ripresentarsi la condizione per un nuovo “BRACCIO di FERRO” tra Atlantico e Freddo Russo, con l’evoluzione ancora tutta da confermare.

PREVISIONI METEO NATALE: arrivano le CORRENTI ATLANTICHE, quota NEVE in forte rialzo!

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