L’ondata di maltempo che ci interesserà nella giornata dell’Immacolata, con nevicate forti ed intense per almeno 12-15 ore, iniziano a destare qualche preoccupazione soprattutto in Valpadana, specialmente per l’intensità precipitativa e l’estensione delle nevicate. Infatti inizialmente saranno interessate le regioni Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, con neve in estensione sull’Emilia (da Piacenza forse fino a Bologna) ma anche su Bergamasco, Bresciano e fino al Mantovano. Non resteranno escluse anche Veneto e Trentino Alto Adige con neve possibile anche in pianura sull’alte pianure venete ed a tutte le quote in Trentino.
Una nevicata importante specialmente per la sua estensione di oltre 500km dal Piemonte al Triveneto, e localmente potrebbero risultare anche copiose specie tra basso Piemonte, bassa Lombardia e Piacentino. Trattandosi di una nevicata umida e pesante, eventuali accumuli sul manto stradale potrebbero creare qualche disagio agli automobilisti. Neve “paciocca” come si dice in gergo è decisamente più scivolosa di una nevicata farinosa. Si teme inoltre per eventuali difficoltà che si potrebbero generare sulle aree collinari e montane, dove potrebbero cadere anche 30-35cm di neve in pochissime ore.
La situazione più complessa e critica è prevista sulle strade ed autostrade di collegamento tra il basso Piemonte, la bassa Lombardia e la Liguria, dove le nevicate potranno risultare copiose con accumuli al suolo anche significativi. A partire dalla serata dell’Immacolata, si prevede un forte abbassamento delle temperature, con possibili gelate al suolo, accentuate dall’effetto albedo notturno.