Restano confermate le previsioni meteo in vista del CAPODANNO, con l’arrivo in grande spolvero dell’ANTICICLONE AFRICANO, che investirà l’Italia a partire dal 28-29 DICEMBRE e persisterà fino ai primi giorni di GENNAIO. Una massa di aria calda di origine sahariana con isoterme superiori a 10-12°C a 1500m, localmente fino a 14-15°C sulle ALPI OCCIDENTALI e SARDEGNA. Si tratta di valori prettamente primaverili, se non addirittura più consoni alla fine di MAGGIO. Ma non sempre anticiclone significa BEL TEMPO, vediamo perchè.
Nei bassi strati, come lungo le pianura e sui tratti costieri in prossimità del mare, si potranno generare le condizioni per la formazione di nebbie fitte (specie in Valpadana) così come presenza di MACCAJA intensa sulla Liguria, mantenendo così un clima umido, uggioso e piuttosto fresco. La presenza dell’anticiclone africano sarà invece ben più percepibile in montagna, mediamente sopra i 1000m, con temperature oltre i 12-13°C nottetempo, con punte oltre i 14°C fino a 1500m su Alpi Occidentali. Tali termiche si ripercuoteranno al suolo (nelle aree non interessate da nebbie o maccaja) con picchi addirittura superiori a 20-22°C in alcune regioni.
Nell’immagini qui sotto le anomalie termiche previste con valori di oltre 12°C sopra le medie tra Nord-Ovest italiano e Francia meridionale, ma come visibile la “grande mitezza” interesserà quasi tutta l’europa centro-occidentale (zone rosso scuro e grigio). Freddo invece centrato sui Balcani con termiche fino a 10-12°C sotto le medie (zone blu-viola)
Lo zero termico salirà oltre i 3800-4000m come accade solitamente nei mesi estivi, favorendo una forte fusione del manto nevoso sotto tale quota sia in APPENNINO sia sulle ALPI. Una brutta notizia che potrebbe ridimensionare in maniera drastica la neve caduta in quest’avvio dell’inverno 2021, mettendo a dura prova anche il mantenimento dei fondi innevati sulle piste da sci. D’altra parte avremo splendide giornate di sole in montagna, specialmente per coloro che apprezzeranno un po’ di tintarella invernale.
