Il Giro d’Italia 2020 è entrato nella terza settimana, quella che deciderà la classifica generale e che incoronerà il vincitore del Trofeo Senza Fine. Siamo ad autunno inoltrato e il maltempo potrebbe condizionare questa fase conclusiva della Corsa Rosa. Si temeva tantissimo per la neve sullo Stelvio, ma il tappone di domani (giovedì 22 ottobre) dovrebbe essere salvo: le temperature rasenteranno gli 0 °C, ma si dovrebbe riuscire a raggiungere la Cima Coppi a oltre 2700 metri s.l.m., per poi scollinare e dirigersi verso la salita conclusiva che porterà ai Laghi di Cancano.
La frazione regina della 103ma edizione del Giro d’Italia dovrebbe dunque andare regolarmente in scena, dopo l’odierna tappa dolomitica col traguardo posto a Madonna di Campiglio. Si teme tantissimo, però, per la 20ma tappa, in programma sabato 24 ottobre. Le previsioni meteo, infatti, parlano di una perturbazione nevosa per la giornata di venerdì (quando è prevista la pianeggiante Morbegno-Asti, classica tappa di trasferimento), rendendo così impossibile la scalata di Colle dell’Agnello, Monginevro e Izoard il giorno successivo. Si trattava di un tracciato micidiale e durissimo, bisognava transitare a oltre 2700 metri s.l.m. sull’Agnello e poi affrontare due esigenti salite in Francia, ma appare ormai sicuro che non si riuscirà a percorrere la proposta originaria. Il problema potrebbe infatti giungere non tanto dal maltempo ma bensì dalla sicurezza: dopo la neve attesa nella giornata di VENERDI, non ci sarebbe le tempistiche per poter riportare in ordine e sicurezza tutta la carreggiata innevata dalla ore precedenti.
Non si potrà neanche attuare il piano B, perché lo sterrato del Colle delle Finestre sarà quasi sicuramente impraticabile causa neve. Si dovrà dunque adottare il piano C, una soluzione di ripiego e che non presenterà grosse difficoltà altimetriche, rendendo meno decisiva quella giornata. Qual è questo piano C? Si parla di una doppia salita al Colle del Sestriere dalla SP 23, dopo aver attraversato Vigone, Buriasco, Pinerolo. Si parla di un anello finale strutturato in questo modo: Sestriere-Cesana-Sauze di Cesana, Sestriere (arrivo in quota). Il Sestriere non è molto impegnativo: sono 11,4 chilometri al 5,9%, abbastanza regolari e senza particolari strappi (per i tre chilometri finali si arriva al 7% di media, ma senza rampe impossibili). Una decisione definitiva è annunciata per la mattinata di domani, ma appare ormai sicuro che non si potranno affrontare Colle dell’Agnello, Monginevro e Izoard.