Rischio “LOCKDOWN” è imminente: ecco le CITTA’ che rischiano la CHIUSURA TOTALE nei PROSSIMI GIORNI

Pubblicato il 1 Novembre 2020 alle 11:23

Il Governo, ad una settimana di distanza dall’ultimo DPCM, é pronto a vararne un altro, ancor più stringente rispetto al precedente. La curva epidemiologica continua a salire inesorabilmente e con essa i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive. L’ultimo bollettino riporta più di 31.000 casi e ciò conferma come in alcune città devono prendersi dei seri provvedimenti.

Per l’Istituto Superiore di Sanità lo Scenario 4 dell’emergenza legata al nuovo coronavirus, il più grave, identifica una “situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo”. Sempre l’ISS ha classificato undici regioni a rischio elevato di una trasmissione non controllata della malattia e sono Abruzzo, Basilicata, Veneto, Liguria, Val D’Aosta, Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana.

Per quanto riguarda invece il numero di casi, in termini assoluti, ci sono città che rischiano la CHIUSURA TOTALE come ad esempio Milano, Napoli, Roma e Torino. Non una sorpresa, considerando che sono tra quelle più popolose. Ma i dati cambiano, almeno in parte, se si va a vedere l’incidenza sulla popolazione. Roma quasi sparisce dalle province a rischio, ma anche Torino e Napoli non sono più le città nella situazione più critiche. Scavalcate da province più piccole, come quelle di Monza, Aosta, Varese, Prato.

Più complicato, invece, capire quali sono le province dove si registra una maggiore velocità di crescita dei contagi. In questo caso non c’è un dato specifico, ma una heatmap, quella elaborata dall’Istituto superiore di sanità e riportata nel monitoraggio settimanale, stilata Regione per Regione. I dati, però, risalgono alla settimana precedente, quella che si è conclusa il 25 ottobre. In Lombardia, per fare un esempio, la crescita è maggiore a Monza, ma costante anche a Milano. Preoccupante la situazione ad Aosta, con più di 20 casi ogni 100mila abitanti ormai da settimane. Crescita costante, in Liguria, anche per Genova da più di un mese, ma è preoccupante la situazione in tutte le altre province. In Abruzzo preoccupa L’Aquila, in Campania soprattutto Napoli, ma anche Caserta e Salerno registrano un incremento. In Emilia-Romagna sono molte le le province con situazioni critiche, come Rimini, Reggio Emilia, ma anche Piacenza. In Friuli Venezia Giulia situazione più complicata a Trieste, nelle Marche ad Ascoli Piceno (ma fino alla scorsa settimana i dati non erano altissimi). Così come a Isernia in Molise.

Insomma, è chiaro che si va verso una nuova stretta che arriverà tra pochissime ore col nuovo decreto.

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