La Lombardia è una delle quattro Regioni inserite dall’ultimo Dpcm del governo tra le zone rosse, insieme a Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha condiviso la scelta governativa, convinto che la situazione di emergenza sanitaria sia da affrontare con questo tipo di misure.
Intervistato da Sky TG24, il primo cittadino del capoluogo lombardo però ha messo in chiaro alcune questioni, lanciando anche un allarme: “questo è il momento di tenere duro, di non fare troppo i sofisti e cercare di uscirne presto. Tra le poche certezze che abbiamo è che servono due, tre settimane prima che si mostrino gli effetti. Vanno bene i ristori, ma Milano, che è dimensionata per avere 3 milioni di persone che la vivevano ogni giorno, per i prossimi mesi e probabilmente per i prossimi due o tre anni, a causa dello smart working e per la mancanza di turismo, diventerà una città da due milioni. Bisogna affrontare questo tema che è delicatissimo“.