L’ANTICICLONE è arrivato e durerà fino al 5 NOVEMBRE: attenzione alle NEBBIE in VAL PADANA!

Pubblicato il 30 Ottobre 2020 alle 12:43

L’alta pressione, come previsto, ha raggiunto da Ovest il Mediterraneo centrale e l’Italia, apportando già condizioni di prevalente stabilità.  Progressivamente, nel corso dei prossimi giorni, essa si farà più strutturata garantendo medie condizioni di bel tempo per tutto il  ponte di Ognissanti e anche oltre. Naturalmente, le alte pressioni autunnali e invernali non sono sempre sinonimo di sole splendente ovunque. I bassi strati sono abbastanza umidi, specie in conseguenza delle diffuse precipitazioni nei giorni scorsi, e tale umidità giacente, in interazione con le inversioni termiche tipiche degli anticicloni, potrà comportare certamente su diversi settori più predisposti, nubi basse ricorrenti, talora più intense e tali da poter determinare anche locale copertura del cielo o persino qualche piovasco, spesso anche associate e foschie e a nebbia.

Per di più, le correnti marine umide, benchè in un contesto anticiclonico, potranno anch’esse addensare ulteriore umidità a ridosso delle coste o dei settori esposti e contribuire, localmente, a una ulteriore intensificazione di nubi basse e piovaschi. In linea generale, questi fastidi, nei giorni prossimi, potranno interessare maggiormente le coste tirreniche, specie medio-alte, in forma minore e più irregolare quelle del medio-basso Tirreno, localmente anche le coste del medio-alto Adriatico, specie Romagna, basso Veneto. Locali nebbie e foschie potranno aversi sulla Pianura Padana, specie centro orientale. Da rilevare anche, sempre nel contesto dichiaratamente anticiclonico nei prossimi 4-5 giorni, il rischio di nubi basse più spesse tra la Liguria è la Toscana centro settentrionale, con associati anche possibili piovaschi.

Ma, al di là di questi fastidi tipici dell’alta pressione, quanto essa potrebbe tornare a essere insidiata in maniera più seria e, quindi, quando potrebbe tornare qualche pioggia più significativa? In linea di massima, la fase anticiclonica potrebbe persistere mediamente per buona parte della prima decade di novembre. Tuttavia, intorno al 4/5 del mese, è atteso un lieve cedimento della struttura anticiclonica, soprattutto in corrispondenza del Nord Italia, per via di un debole taglio instabile nordatlantico verso l’Europa occidentale e la Penisola Iberica, leggermente influente con l’ascendente depressionario anche verso le nostre regioni settentrionali.

Nella sostanza, si compirebbe, verso metà settimana prossima, la manovra barica contemplata nell’immagine in evidenza, con correnti umide e instabili provenienti  dal Mediterraneo Occidentale, Baleari, in infiltrazione verso il Nord Italia. Ci sarebbe un aumento di nubi un po’ su tutte le regioni settentrionali, associato anche a deboli precipitazioni sparse, magari  un po’ più significative tra Piemonte, alta Lombardia e Trentino Alto Adige; fenomeni deboli e irregolari, decisamente più localizzati, sul resto dei settori settentrionali. Il tempo continuerebbe a rimanere asciutto e più ampiamente soleggiato  sulle rimanenti regioni, salvo un temporaneo aumento di nubi, di più sulle aree tirreniche in genere. Per i giorni a seguire, le attuali prospettive computerebbero un nuovo, generale miglioramento al Centro Nord, probabilmente qualche fastidio in più, per infiltrazioni di correnti orientali o settentrionali, potrebbe aversi sulle estreme regioni meridionali, soprattutto del basso Tirreno, ma il contesto generale continuerebbe a essere mediamente anticiclonico . Sulla tendenza oltre il 5 novembre, ci aggiorneremo nelle nostre quotidiane rubriche sul lungo periodo.

 

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