ZENA STORM CHASER – La perturbazione atlantica, con centro motore sull’Inghilterra, si avvicina con le sue spire più meridionali al nord Italia. Lo scontro tra l’aria atlantica, presente sulla Francia, e l’aria calda africana, presente in Italia, determinerà una netta intensificazione della ventilazione da sud ovest in libera atmosfera, con destabilizzazione della colonna d’aria sul settore nord occidentale del paese.
I temporali avranno nuovamente a disposizione un enorme quantità di energia per il loro sostentamento, risultando così di forte intensità.
PIEMONTE VALLE D’AOSTA E LOMBARDIA
Qualche fenomeno al mattino sarà già presente tra le province di Lecco, Sondrio e Como in temporaneo esaurimento verso la tarda mattinata.
Il trigger per lo sviluppo dei temporali più intensi avverrà dal pomeriggio, quando, qualche sbuffo più fresco, riuscirà a valicare le Alpi. I fenomeni risulteranno sin da subito intensi, partendo dalle Alpi piemontesi occidentali ed evolvendo verso nord est. PRESTARE MOLTA ATTENZIONE all’area compresa tra Verbano, Varesotto, alto Comasco e Lecchese, dove i temporali assumeranno caratteristiche di autorigeneranti, con cumulate significativi, flash flood e smottamenti (LIVELLO 2-3).
Sull’alta pianura piemontese sarà possibile la formazione di una o al massimo due celle che risulteranno organizzate presentando caratteristiche supercellulari, grazie all’elevato shear presente (25m/s), dato dalla forte ventilazione in quota e il sud est che spirerà al suolo, e all’energia (Cape) stimata attorno ai 2400 J/Kg. Attenzione ai colpi di vento e alle grandinate di medio grosse dimensioni (>4cm) soprattutto tra torinese, vercellese e biellese (LIvello 2).
TRENTINO ALTO ADIGE
Fenomeni temporaleschi pomeridiani al più di moderata intensità, possibile passaggio più intenso in tarda serata. Non dovrebbero esserci disagi.