ZENA STORM CHASER – Una saccatura, posizionata sull’Inghilterra, muove lentamente verso sud determinando lo scorrimento di venti sud occidentali in libera atmosfera sul Nord Italia.
Durante la giornata di OGGI 6 AGOSTO il flusso perturbato toccherà principalmente le aree alpine ma qualche sconfinamento sulle alte pianure non è da escludere.
A far scoccare la scintilla sarà lo scontro tra la massa d’aria atlantica più fresca e quella più calda nord africana, oltre ad un accelerazione del getto (fiume d’aria che scorre in libera atmosfera (dai 5000m in su) che avverrà con il passare delle ore.
PIEMONTE, VALLE D’AOSTA E LOMBARDIA
Fenomeni temporaleschi che si svilupperanno durante le ore pomeridiane ad iniziare dalle alpi torinesi, val d’Aosta sud occidentale e alto Piemonte. L’elevata energia presente, stimata attorno ai 2000-2500 J/Kg, farà si che i fenomeni risulteranno di forte intensità, con grandinate, allagamenti e smottamenti (LIVELLO 2).
I sistemi tenderanno a evolvere verso est nord est sconfinando anche sulle alte pianure di Vercellese, novarese, biellese, varesotto, comasco e Monza brianza, dove potrebbero evolvere in supercelle con rischio di grandinate di grosse dimensioni (>3cm).
Ribadiamo l’attenzione sull’area alpina dove il rischio flash flood sarà elevato
VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE E FRIULI
I primi temporali si svilupperanno durante le ore pomeridiane sulle Alpi venete friulane di confine. Successivamente i fenomeni guadagneranno terreno verso sud interessando soprattutto le dolomiti e le prealpi friulane, con rischio flash flood e grandinate di medie dimensioni. Saranno possibili degli sconfinamenti temporaleschi, nonostante la presenza di un area di inversione termica, sul vicentino, alto veronese, alto trevigiano e alte pianure friulane.
Grazie alla ventilazione da sud est che scorrerà nei medio bassi strati, i temporali che riusciranno a scendere in pianura potrebbero evolvere in supercelle, con rischio di grandinate rovinose e downburst violenti.
Anche nell’area contrassegnata con il livello 1 i fenomeni potranno essere molto intensi ma risulteranno meno probabili