Dopo la fase di maltempo che nelle ultime 24 ore ha colpito il Centro/Nord con scenari tipicamente autunnali su gran parte d’Italia, nuove perturbazioni minacciose s’intravedono all’orizzonte. Ieri 15 Ottobre le precipitazioni più abbondanti hanno colpito la Liguria centrale, con ben 497mm di pioggia a Genova Fabbriche e 407mm ad Arenzano, ma anche in Piemonte si sono verificate precipitazioni molto intense, soprattutto nell’alessandrino con 232mm a Capanne di Marcarolo, 226mm a Fraconalto, 167mm a Ovada, 166mm ai Laghi di Lavagnina, 116mm a Basaluzzo, 94mm a Novi Ligure, ma anche sulle Alpi con 225mm a Sambughetto, 176mm a Fobello, 173mm a Candoglia, 167mm a Mottarone, 144mm a Someraro, 138mm a Piedicavallo, 118mm a Limone Piemonte, 111mma Meina.
Il maltempo si è esteso anche alla Lombardia, con 105mm a Brebbia, 94mm a Cantello, 93mma Nosate, 88mm a Vedano Olona, 87mm a San Salvatore di Malnate, 84mm a Inveruno, 83mm a Valmorea, 81mm a Canegrate, e al Nord/Est con 94mm ad Arsiero, 76mm a Velo d’Astico, 71mm a Vallarsa, 59mm a Feltre, 57mm ad Alano di Piave, 47mm a Budoia e Tonadico. Tra le Regioni colpite dal maltempo anche la Toscana, con 95mm al Passo del Brattello, 83mm al Monte Romecchio, 77mm al Passo della Cisa, 67mm a Sovicille, 62mm al Monte Oppio, 59mm a Chiusdino, 51mm a San Marcello Pistoiese, e il Lazio, con 34mm a Ceprano, 31mm a Morlupo ed Anguillara Sabazia, 29mm a Terracina.
Ma questa situazione meteorologica diventerà più estesa e continuata nei prossimi giorni: dopo una breve pausa soleggiata a metà settimana, già nel weekend un nuovo peggioramento di scirocco determinerà piogge torrenziali ancora una volta sul Centro/Nord Italia, e in modo particolare in Liguria. Una situazione particolarmente estrema, determinata da un affondo polare sul Mediterraneo occidentale che provocherà una risposta umida e calda di scirocco proprio sul nostro Paese.
Così si determinerà una pericolosissima area di convergenza proprio sul Centro/Nord Italia, dove le piogge torrenziali insisteranno per tutto il weekend e per gran parte della prossima settimana, estendendosi via via anche nel resto d’Italia, con correnti caldo-umide meridionali che manterranno elevate le temperature alimentando ulteriori fenomeni estremi per la grande energia in gioco nelle acque del Mediterraneo centrale.
Massima attenzione, quindi, ad un’evoluzione meteorologica pericolosissima che lascia immaginare, con una settimana di anticipo, a pesanti eventi alluvionali.