FORTI TEMPORALI in arrivo sul NORD ITALIA: si alza a “LIVELLO 3” tra Lombardia e Veneto

Pubblicato il 1 Agosto 2019 alle 7:00

ZENA STORM CHASER – Un cavo d’onda, inserito in un intenso flusso occidentale presente in libera atmosfera, transiterà durante la giornata di domani sul nord Italia determinando un corposo peggioramento del tempo, con grandinate, allagamenti e colpi di vento.

Il peggioramento si dividerà sostanzialmente in due fasi.
La prima, dalla notte sino al primo pomeriggio, con temporali prefrontali che cavalcheranno il ramo ascendente della jet streak (movimento da ovest/sud ovest verso est/nord est).
La seconda, dal primo pomeriggio fino alla serata, con temporali frontali che interesseranno arre più vaste ma che risulteranno meno organizzati.

I parametri più spinti si localizzeranno nella prima fase, infatti si stimano, nonostante le ore notturne/mattutine, picchi sui 2100J/kg di Cape (energia disponibile alla convezione), shear (variazione della direzione dell’intensità del vento con la quota) sui 20-25m/s e buoni valori di energy helicity che favoriranno la formazione di sistemi organizzati e supercelle

La fase frontale vedrà invece un maggior ingresso di aria fredda in quota ma un contestuale crollo dei parametri quali lo shear e un calo del getto.
Saranno così favoriti temporali a multicella o Mcs.

LOMBARDIA, VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE, EMILIA ROMAGNA E FRIULI

Fase prefrontale molto attiva tra medio alte pianure e area Alpina (livello 2-3). I temporali si svilupperanno sulla Lombardia nelle primissime ore della notte evolvendo verso Veneto, Trentino e Friuli risultando organizzati e con possibilità di supercelle di lunga durata, soprattutto tra Veronese, Vicentino, Padovano, Veneziano, Rodigino e Trevigiano, dove, in mattinata, si instaurerà una convergenza tra Bora e Scirocco. Infatti, nonostante le ore notturne/mattutine, si stimano valori di Cape attorno ai 2100J/Kg, con possibilità di grandinate di medio grosse dimensioni (> 3cm), allagamenti, con disagi alla circolazione e colpi di vento.

La fase frontale risulterà invece più attiva nelle medio basse pianure (Emilia Romagna e border Veneto).
L’ingresso di aria fredda in quota permetterà lo sviluppo di molte celle temporalesche ma il contestuale crollo dello shear determinerà l’evoluzione dei temporali a cluster multicellulari o Mcs (mesoscale convective system).
Le aree interessate da forti piogge, grandinate e downburst con raffiche superiori ai 100km/h saranno notevoli, con probabili disagi. PRESTARE ATTENZIONE

PIEMONTE, VALLE D’AOSTA E LIGURIA

Fase prefrontale che determinerà qualche temporale tra Alto Piemonte e Valle D’Aosta ma in rapida evoluzione verso est.
Fase frontale pomeridiana che risulterà più attiva sulle medio basse pianure, specialmente tra Langhe e Monferrato, dove sarà possibile la formazione di cluster di multicelle.
Nonostante il livello 1 emesso, i valori di Cape molto elevati (picchi sino a 2500J/Kg), rendono possibili grandinate di medie dimensioni e colpi di venti.
Possibili sconfinamenti temporaleschi attenuati anche lungo la costa ligure, soprattutto nel tratto compreso tra Andora e Genova.

MARCHE

Benchè non mostrata in cartina,citazione d’obbligo per l’area settentrionale delle Marche confinante con la Romagna.
Tra pomeriggio e serata verrà a trovarsi sul bordo meridionale del cavo d’onda mantenendo così shear su valori elevati e contestualmente una buona convergenza dei venti al suolo.
In quest’area sarà possibile la formazione di una o due supercelle, con possibilità di grandinate.

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