Confermata ONDATA di CALDO fino al 15 OTTOBRE: dopo l’OTTOBRATA tornerà improvvisamente l’AUTUNNO

Pubblicato il 9 Ottobre 2019 alle 8:43

Resta TUTTO CONFERMATO che nei prossimi giorni un promontorio di alta pressione si allungherà dal Nord Africa fino ad abbracciare buona parte del nostro Paese. Si tratta di un fatto abbastanza inusuale: infatti, la massa d’aria calda e stabile arriverà direttamente dal cuore del Sahara e non dal più consueto (in questo periodo) anticiclone delle Azzorre. Proprio come avviene in estate durante le ondate di caldo più intense e durature, questa configurazione si affermerà nel prossimo fine settimana, regalandoci belle giornate quasi estive, con valori termici ben al di sopra delle medie stagionali.

Ecco in arrivo quindi la classica OTTOBRATA: questo termine ha origini romane e sta ad indicare, dal punto di vista meteorologico, una fase più calda del normale e anche piuttosto stabile che si verifica in pieno autunno, favorevole alle gite e, perché no, agli ultimi bagni al mare.

Sabato 12 avremo tanto sole da Nord a Sud, con temperature fino a 24°/25°C in città come Firenze, Roma, Napoli e Bari, ma attenzione, sulle Isole maggiori potremmo raggiungere picchi ancora più elevati, come per esempio a Siracusa e a Catania dove si sfioreranno i 28°C durante le ore più calde del giorno.
Valori un po’ meno elevati, ma comunque sopra media al Nord, dove, come dicevamo in precedenza, andrà prestata attenzione ad un’INSIDIA: il ritorno della NEBBIA. Con questa stabilità atmosferica e la calma di venti la visibilità potrà ridursi al primo mattino e dopo il tramonto soprattutto sulle basse pianure lombarde, segnatamente sul cremonese e sul mantovano.

Anche domenica 13 il sole ci terrà compagnia, con valori termici diffusamente oltre i 25°C al Centro-Sud; solo qualche grado in meno al Nord, ma temperature attese sempre ben superiori ai 20°C. Le foschie e le nebbie al primo mattino saranno diffuse e localmente fitte sul Veneto meridionale e occidentale, nonché sull’Emilia settentrionale: da tenere d’occhio, in particolare, le province di Rovigo, Verona, Ferrara e il basso padovano: su queste zone la visibilità potrebbe addirittura scendere sotto i 20 metri. Si invitano alla prudenza quindi tutti coloro che si metteranno alla guida durante le prime ore della giornata.

Poi un possibile colpo di scena dopo metà mese, con l’arrivo di nuove piogge proveniente dall’Atlantico; ma di questo ne riparleremo solo nei prossimi giorni.

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