Ancora possibili FORTI TEMPORALI al NORD: ecco le zone più a rischio nelle prossime ore

Pubblicato il 12 Giugno 2019 alle 12:31

AGGIORNAMENTO METEO ore 12:00 del 12 Giugno 2019

ZENA STORM CHASER – Ultimo atto della saccatura centrata sull’ovest europeo che impone una forte corrente da sud ovest in libera atmosfera in grado di destabilizzare la colonna d’aria.
Ancora molta energia in gioco sulle pianure nord orientali ma che dovranno vedersela nuovamente con uno strato di cap , aria calda, tra i 1200 e i 2000m di quota (strato di aria calda che nella giornata di ieri ha ridotto il rischio tornadico in zona emiliana favorendo la formazione di supercelle Lp al posto delle ben più pericolose supercelle classiche).
Sono stati molti i temporali autorigeneranti di tipo back- bulding sulle zone alpine e prealpine e oggi potrebbe esserci una replica seppur più blanda anche sul Trentino Alto Adige.

PIEMONTE E LOMBARDIA
Durante le ore pomeridiane probabile sviluppo di sistemi temporaleschi al più di moderata intensità che però, grazie allo shear molto elevato presente, potranno evolvere in supercelle. Energia disponibile alla convezione non molto elevata su queste aree con picchi massimi sui 1000J/Kg.
Le grandinate saranno al più di piccole dimensioni. Nelle prossime ore dovrebbero esaurirsi gli autorigeneranti presenti sulla Lombardia.

EMILIA, VENETO E TRENTINO ALTO ADIGE
Nuovamente discreto potenziale al suolo ma in un contesto cappato (inversione termica posta tra i 1200 e i 2000m ). Possibilità di formazione di supercelle nelle aree evidenziate con le linee tratteggiate. In Emilia possibilità maggiore di Lp supercelle mentre sul Veneto la quota di condensazione delle nubi dovrebbe risultare più bassa. Saranno possibili delle grandinate di medio piccole dimensioni.
Possibilità di sistemi autorigeneranti sul Trentino orientale con locali cumulate rilevanti.

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